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Facoltà di Fisica: GUIDA agli ESAMI

E’ luglio, avete concluso la maturità, la testa ormai è già proiettata ad una importantissima scelta per il vostro futuro: la scelta dell’università. Siete appassionati soprattutto della Fisica, quindi di capire come funziona il mondo, quali sono le sue leggi, come gli atomi stanno insieme, come funziona la gravità davvero e tante altre migliaia di curiosità inerenti.

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Siete decisi: volete iscrivervi alla facoltà di Fisica all’Università. In questa pagina vi diremo tutto, a partire dai test di ingresso, fino ad arrivare agli esami che si sostengono e alla tesi. Questa vuole essere una guida per chi si iscrive al corso di studi in Fisica.

Indice

Iniziamo subito!


Test di ingresso

Ogni Università ha le sue regole, quindi qui parleremo di come sono i Test di Ingresso in generale in Italia e di come si possono superare.

In linea generica, ogni Università ha un Test di Ingresso per potersi immatricolare nella facoltà di Fisica. Il superamento in genere prevede un punteggio minimo di 16-18 punti, su un totale di 40-50 domande. Il Test è suddiviso in domande di diversa categoria: Matematica, Logica, Fisica, Inglese, Grammatica.

Le domande di Matematica sono 20, e non sono difficili, quindi il mio consiglio per superare i Test è quello di ripetere soprattutto gli argomenti di Matematica del Liceo, concentrandovi sulla risoluzione di tutti i tipi di equazioni e disequazioni che ci sono; anche argomenti non banali, come la risoluzione di una disequazione con valore assoluto.

Ripetete poi le formule generali della Fisica di base, quelle più importanti, non quelle troppo specifiche. Per il resto l’ammissione non sarà complicata.

Avete tempo a sufficienza, quindi andate con calma: pensate solo a rispondere bene alle domande. Non concentratevi troppo su argomenti su cui non siete ferrati, anzi saltatele.

Cosa succede se non supero il punteggio minimo? Nelle diverse Università, spesso se non si supera il punteggio minimo si entra comunque a seguire i corsi di Fisica, con l’obbligo però di superare entro qualche mese gli OFA. Gli OFA sono una sorta di esami di recupero, in cui ritratterete gli argomenti del Liceo. Questi devono per forza poi essere superati, per potersi immatricolare.

Ricordiamo che stiamo sempre parlando in generale, ogni Università ha delle regola più o meno variabili.

Guida agli esami di Fisica

Vediamo una lista di alcuni esami di Fisica che ci sono in generale, e vi daremo in ognuno dei consigli. I nomi potrebbero leggermente variare di anno in anno, ma il contenuto resta lo stesso chiaramente, a parte piccole aggiunte o variazioni.

  • Analisi 1: Questo esame sarà una bella botta, è sicuramente uno dei più difficili della triennale, quindi superato questo poi si è in discesa per quanto riguarda la Matematica. E’ un pò un trauma perché ci si affronta con notazioni diverse, nuove, complicate. I ragionamenti sono nuovi, le dimostrazioni sono molto rigorose. Alcune cose sono un poco inutili, c’è da dirlo, ma purtroppo vanno fatte. Qui serve solo pazienza, non è un esame molto bello a parere nostro!
  • Fisica 1: Questo è un esame molto bello, si viene a contatto per la prima volta con la vera Fisica: non la Fisica del Liceo con formule messe a caso, ma con la vera Fisica in cui ogni formula è ricavata e ha una spiegazione ben precisa! Ogni passaggio è logico e niente è lasciato al caso! E’ sicuramente uno degli esami più divertenti. La difficoltà di questo sta sicuramente nella lunghezza: si parte dalla Cinetica fino ad arrivare alla Termodinamica.
  • Geometria: Questo è un esame a volte noioso e a volte divertente. Le notazioni sono super pesanti, vi ritroverete anche 3 o 4 sommatorie con indici diversi messe in maniera consecutiva, alcune volte si esagera! Ci sono teoremi noiosi da dimostrare e molto complessi, e poi c’è la parte delle matrici molto divertente. Per fortuna la parte delle matrici ricopre la maggior parte del corso.
  • Chimica: Prima lo fate e meglio è! Questo è un esame che non servirà a molto, perché di Chimica pura non la rincontrerete più durante la Triennale. Quindi rimboccatevi le maniche e superatelo il prima possibile, se come me non vi piace la Chimica!
  • Fisica 2: Questo è il fratello maggiore di Fisica 1. Esame divertente, con notazioni più complicate ma nel complesso divertente e curioso. Questo esame ricopre l’elettromagnetismo, quindi argomenti anche contemporanei.
  • Meccanica analitica e statistica: un esame dedicato ai calcoli e alla parte pratica soprattutto. Ci sono anche alcuni teoremi da dimostrare chiaramente, ma qui bisogna prendere in mano la penna e fare esercizi di calcolo. E’ un esame divertente, questo vi piacerà se non vi piacciono le cose troppo teoriche!
  • Meccanica quantistica: Iniziato il terzo anno della triennale arriva un’altra batosta enorme. La meccanica quantistica non è solo rinomata per essere difficile, ma lo è davvero! Studiare sul libro è inutile, non capirete nulla, quindi qui è necessario seguire il corso del professore, che se bravo vi renderà la vita più semplice. Questo esame è difficile perché certi ragionamenti vanno contro l’intuizione e contro la logica.
  • Istituzioni di Fisica Nucleare: qui è un esame da prendere un po’ non troppo seriamente. Ci spieghiamo meglio: la fisica nucleare e delle particelle è una fisica le cui formule sono scoperte soprattutto per via sperimentale, quindi moltissime formule sono messe lì così senza dimostrazione! E’ un pò da imparare a memoria dobbiamo dire.
  • Istituzioni di Fisica della Materia: Questo è l’ultimo esame della Triennale e si conclude malissimo…esame molto difficile nelle notazioni, nelle simbologie usate, nei calcoli lunghi ed anche per via della presenza massiccia della meccanica quantistica.

Tesi

Mentre si stanno concludendo gli ultimi esami, si inizia a parlare con i professori per cercare uno disposto a farsi seguire per la Tesi. Di solito si sceglie quello che vi ha dato il Tirocinio.

Come funziona? Se non siete ferrati su un argomento a piacere, in generale in pratica il professore vi dà il titolo e l’argomento della Tesi. Vi dà poi diverse dispense e fonti sulla quale informarvi. Nella Tesi triennale bisogna il più delle volte studiare un paio di capitoli non trattati durante il corso e fare un riassunto di quello.

La Tesi Magistrale invece è sperimentale maggiormente, quindi dovrete lavorare molte ore in un laboratorio per studiare qualche fenomeno in particolare, raccogliere dati ed unire quindi teoria & pratica!