L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: farla o no?

Tutti gli studenti, o quasi, hanno un po’ sofferto quando hanno saputo che, oltre a tutti gli impegni scolastici già esistenti, si sarebbe aggiunta anche l’alternanza scuola-lavoro. E’ utile? Serve a qualcosa o è solo una perdita di tempo? E’ un modo per imparare qualcosa? In questa pagina ne discutiamo insieme di questa cosa.

Scegliere l’alternanza giusta!

Beh iniziamo da una prima cosa fondamentale, che non è scontata per nulla, ossia scegliere il tipo di alternanza più attinente ai gusti della classe e attinente all’indirizzo del Liceo in cui state. Voi penserete che è scontato: pensate che io ho fatto il Liceo Scientifico e mi hanno costretto a fare…Teatro! Sì avete capito bene, Teatro! Cosa c’entra teatro? Non piaceva a nessuno questa alternanza perché ovviamente non c’entrava niente. C’è da dire che è stata anche colpa della professoressa all’epoca poiché si dimenticò di inviare il verbale, in cui c’era scritto che avevamo scelto un’alternanza di economia.

Di conseguenza per noi era solo una perdita di tempo. Ci annoiavamo, non ci interessava nulla: dalla scrittura degli spettacoli agli spettacoli stessi da recitare. Di fatti poi all’ultimo anno ci cacciarono, poiché non stavamo a sentire nessuno.

Detto questo, dipende un po’ in realtà da che alternanza vi viene affidata. Se voi siete appassionati di Ingegneria e vi viene data un’alternanza di Ingegneria, allora cercate di prendere spunto e fare domande, perché avrete di fronte a voi ingegneri cui chiarire tutti i vostri dubbi. E state certi che vi potrebbe piacere!

Se invece siete appassionati di Lettere e vi viene data un’alternanza di Economia, voi non avete colpe. Non ci potete fare nulla, non vi interessa e basta! Continuate per la vostra strada e fregatevene!

All’inizio è sempre un trauma

All’inizio sarà sicuramente un trauma e vi sentirete a disagio per diversi motivi:

Ambiente diverso: è molto probabile che farete alternanza non a scuola, di conseguenza avrete bisogno del vostro tempo per ambientarvi. Non è che uno subito si mette a suo agio! Quindi prendetevi qualche settimana per farvi passare le cose davanti, e vi abituerete piano piano;
Colleghi diversi: con la parola colleghi intendiamo che, come è successo anche a me, forse farete alternanza anche con altre classi. Quindi farete magari un unico grande gruppo, ed allora dovrete fare un po’ amicizia e questi sono sempre momenti particolari e non semplici per i più timidi! Poi sono momenti delicati perché non sapete se quelli che verranno saranno simpatici o meno!
Diversi orari di “lavoro”: l’alternanza si svolge per lo più il pomeriggio, o a volte anche la mattina, dipende. Quindi dovrete armarvi di santa pazienza e pensare che una volta ogni due settimane dovrete fare tutta la giornata. E fare tutta la giornata a sentire gente che parla non è mai semplice! Anche se è la persona più interessante del mondo! Purtroppo è una cosa da fare.
Dalla Teoria alla Pratica: da quando si va alle elementari si è abituati a libri, quaderni. Quaderni e libri. Teoria e teoria. Insomma, si è abituati a studiare e fare esercizi. Quindi vi troverete spaesati perché passerete alla pratica, ossia a cosa più pratiche da fare, manuali.

Vi rimarrà qualcosa dopo l’alternanza?

Dovete sapere che l’alternanza comprende il periodo scolastico del triennio, più o meno due anni e mezzo, perché poi vi lasciano liberi per gli esami. Dopo passato tutto questo tempo cosa rimane?

Cosa rimane è un parolone perché dipende da tante cose. Potrete aver fatto amicizia, e quindi aver trovato degli amici, ottima cosa! Vi sarete quindi divertiti e non è mai scontato, avrete passato del tempo bello insieme. Oppure potrete aver trovato l’amore!

Oppure ancora avrete imparato qualcosa, insomma ripensateci: vi è rimasto qualcosa? Che sia stato completamente del tutto tempo perso mi sembra esagerato, qualcosa sempre rimane!

Insomma l’alternanza scuola-lavoro può essere utile, come può non esserlo, dipende da voi e dalla scelta di essa.