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Perché non riesco a RICORDARE quando STUDIO?

Oggi parliamo di un argomento molto toccante per tantissimi studenti delle scuole medie, del Liceo ma soprattutto dell’Università, i quali questi ultimi si ritrovano a dover memorizzare libri su libri e centinaia di pagine di calcolo. Ma come fanno? Quante ore dedicano? In questa pagina andremo a vedere perché non riusciamo a ricordare ciò che studiamo.

perché dimentico le cose studio

Leggere veloce, un bel problema

La situazione tipica è la seguente: leggiamo un determinato capitolo, lo diciamo ad alta voce, poi arriviamo alla fine del capitolo e non ricordiamo più le cose. Un problema potrebbe essere la lettura veloce. Quando si legge veloce non si dà il tempo necessario al cervello di capire ed assimilare le cose. Purtroppo abbiamo anche l’idea utopica che si può leggere veloce e imparare al volo tutto, solo perché abbiamo visto un TikTok che dice che si può memorizzare un libro in un’ora: tutte stupidaggini!

Diffidate dai social, diffidate dai metodi strani di studio, e diffidate dai corsi che vi dicono che potete imparare cose in men che non si dica!

E’ vero che abbiamo un cervello stupendo, una grande macchina, ma ha bisogno del suo tempo! Quindi la prima lettura, essendo anche argomenti nuovi, fatela con calma! E non cercate di leggere tanto per leggere ma capite ciò che state leggendo: cercate di fare collegamenti mentali mentre leggete, cercate già di immaginarvi la scena in testa, cercate di immedesimarvi, cercate di capire il perché di determinate azioni. Se per esempio state studiando Storia e state leggendo la Pace di Costanza, non leggete come caproni e andate avanti ma cercate di chiedervi “perché hanno firmato questa pace?” Così facendo ragionate, e la parte logica vi aiuterà a memorizzare!

Dopo la prima lettura, schemi!

Dopo aver fatto la prima lettura, non cercate subito di ripetere ad alta voce, è ovvio che non avete la preparazione orale per spiegare ciò che avete appena letto, è naturale! Allora come seconda cosa potete per esempio prendere un foglio e fare uno schema degli avvenimenti principali che sono accaduti (anche se non ricordate il collegamento preciso fra i vari). Potete segnarvi ad esempio alcune parole chiave, e cercare di costruire così il disegno della storia che avete appena letto. Ma mi raccomando, tutte queste cose sempre con grande calma!

Gli schemi li potete fare come volete, sono cose anche personali e dipende da come uno si trova. Non cercate quindi di seguire indicazioni date da Internet. Anche ciò che stiamo scrivendo noi prendetelo con le pinze, prendete ciò che di buono credete ci sia scritto e adattatelo a voi!

Poi dipende sempre dalla materia, ogni materia ha un metodo diverso. Ad esempio la Matematica ha un metodo di studio tutto suo, andate a vedere qual è cliccando qui!

Seconda lettura e ripetizione ad alta voce

Qui dipende da voi e dall’argomento. Se l’argomento è difficile allora leggetelo anche una seconda volta con calma. Se invece è abbastanza fattibile e l’avete capito, allora nella seconda lettura fermatevi ad ogni pagina e ripetete ad alta voce ciò che state leggendo! Ripetete con vostre parole, non quelle del libro. In questo modo attiverete la parte logica del cervello, che cercherà di impegnarsi per collegare i vari argomenti, e non imparerà quindi come una poesia a memoria, che è molto più difficile!

Poi dipende come sempre da voi, potete anche ripetere a bassa voce, davanti ad uno specchio, a mente (ad esempio io ripetevo sempre a mente), insomma cercate di conoscere voi stessi e di capirvi, di capire come siete fatti e cosa va bene per voi!

Preparate la parte orale il giorno prima

Se è super consigliato iniziare a leggere e fare schemi anche settimane prima dell’interrogazione, in modo da capire, non è consigliato preparare subito la parte orale. La parte orale richiede soprattutto l’utilizzo della memoria, e di conseguenza se la preparate troppo prima di una interrogazione…ve la dimenticherete ed avrete buttato ore ed ore di sacrifici!

Allora la cosa migliore è iniziare a capire e fare letture dell’argomento, e poi magari uno o due giorni prima dell’interrogazione preparate la parte orale. In questo modo il vostro cervello sarà fresco dell’argomento ed avrete più possibilità che non vi dimentichiate le cose.